13 luglio 2010

Le applicazioni dell'audiopsicofonologia

Abbiamo già visto in altro post degli esempi di applicazioni dell'Audiopsicofonologia, metodo Tomatis, per i bambini.

Paola Brambatti, laureata in Scienze dell'Educazione e Pedagogista Clinico, ha un'esperienza pluriennale con bambini diversamente abili e si dedica con passione ai bambini e agli adolescenti anche con l'audiopsicofonologia.

In effetti, molte sono le applicazioni dell'Audiopsicofonologia nel mondo dei minori.

L'audiopsicofonologia, Metodo Alfred A.Tomatis, è un metodo rigorosamente testato e risulta essere molto efficace nel trattamento delle difficoltà di apprendimento e nei problemi di comportamento.
Le difficoltà scolari come : dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia, deficit di attenzione, di memoria, di capacità di analisi e logica, sono tutti segni di una chiusura comunicativa.
Al bambino con difficoltà scolastiche risulta molto difficile gestire la mole di informazioni di una mattinata di lezioni, a causa di una scarsa ricarica energetica del sistema nervoso. Per questo motivo i tempi di attenzione si accorciano e si fanno più frequenti momenti di distrazione nei quali non si ascoltano le spiegazioni dell’insegnante. La sua voce costituisce il materiale sonoro che giungerà in questo caso al sistema nervoso dell’alunno come un “pacchetto di informazioni non ben dettagliato, non ben analizzato nei suoi contenuti semantici ed analogici”. A questo punto diventa molto difficoltoso decifrare ciò che è appena stato detto che rimane “lettera morta”.

Attraverso la rieducazione all’ascolto (audiopsicofonologia), con una particolare apparecchiatura, creata dal prof. Alfred A. Tomatis, è possibile riattivare il desiderio d’ascolto e stimolare le capacità recettive (attenzione, concentrazione, comprensione) ed espressive (voce, linguaggio), portando efficaci risultati sulla resa scolastica nelle capacità orali scritte e logiche.

La scarsa energia è causata da un cattivo utilizzo delle proprie capacità cognitive, da un cattivo controllo dello stato emotivo, e dall’ansia che insorge dal senso di inadeguatezza che il bambino si trova a vivere. La stimolazione cocleo-vestibolare è “una ginnastica acustica” che con l’ascolto di suoni acuti produce una grossa quantità di energia nervosa utile al cervello per lo svolgimento delle sue funzioni e risveglia nel soggetto sottoposto al trattamento il desiderio di ascolto e di comunicazione.

PAOLA BRAMBATTI
Crema (provincia di Cremona)
Cell. 334 5972703
p.brambatti@libero.it
http://www.studioinascolto.it

Nessun commento:

Posta un commento