20 luglio 2010

Nello Specchio della Meraviglia di Luca Giordano




Firenze
dal 23 luglio al 30 agosto 2010
a Palazzo Medici Riccardi



NELLO SPECCHIO DELLA MERAVIGLIA DI LUCA GIORDANO

Questo progetto fa seguito ad un riuscitissimo allestimento speculare, la Meraviglia di Luca Giordano, nel quale viene integrato all’impatto visivo un percorso audiopsicofonologico.
In questa occasione è stato costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare che unisce gli studi della psicologia percettiva a quelli dell’audiopsicofonologia.

Il progetto parte dalla acclamata esperienza dell’allestimento “La Meraviglia di Luca Giordano” integrando all’impatto visivo un percorso audio-psico-fonologico. Si costituisce per l’occasione un gruppo di lavoro interdisciplinare che mettendo in atto gli studi sulla psicologia percettiva e la psicofonologia, riporta nel percorso dell’opera pittorica e del suo allestimento speculare l’esperienza individuale della nascita umana. Il progetto è concepito per condurre l'utente attraverso l’esperienza di una multisensorialità diffusa ad una modalità di percezione decisamente coinvolgente, in un viaggio sonoro che in sinergia con le immagini offre l'esperienza di un percorso allegorico in superficie e rigenerante in profondità.
La narrazione della vita umana che si svolge nella Galleria Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi si fa specchio del vissuto individuale in un percorso che parte dall’antro delle Parche e attraverso alterne vicende e rappresentazioni simboliche ci accompagna fin dove si celebra la vita piena, l’apoteosi. Immersi nell’opera di Luca Giordano e nel suo complesso intreccio di relazioni sistemiche, si ripercorre la storia della vita che richiama per empatia il vissuto individuale. L’origine del nostro destino, il confronto continuo con la coscienza familiare di ognuno e le diverse coscienze sociali e professionali, la relazione con l’etica. Tutto questo viene amplificato dall’associazione con la rinnovata esperienza dell’evoluzione dell'ascolto negli esseri umani, provata da ognuno di noi nella nascita.

Lo svolgersi della relazione individuale con i soggetti salienti del ciclo è concepito in un percorso che privilegia l’avanzamento curvo ed a spirale, che consente di ritrovare le dinamiche tipicamente naturali del movimento e dell’evoluzione organica al fine di favorire una relazione fenomenologica con l’esperienza, amplificata e resa più penetrante e profonda dal percorso guidato nello spazio intensificato dalle stimolazioni visive e sonore. L’idea della vita espressa nel dipinto attraverso una serie di "quadri" selezionati costituisce una mappa per la drammatizzazione qui ed ora dell’esperienza individuale.

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